Tecnologie inclusione

Il progresso tecnologico e le innovazioni digitali dell’ultimo ventennio rappresentano moderne opportunità di modifica radicale dell’intero impianto nel progetto di vita per una persona con bisogni educativi speciali; fornire competenze, strumenti e supporti per la didattica inclusiva può aiutare con efficacia nello studio, nell’apprendimento, nella comunicazione, nell’autonomia, nella socializzazione e nel percorso di e-inclusion.
Le tecnologie abilitanti, affiancate a metodologie attive, svolgono un ruolo di “facilitatori” sia nel processo intensivo di inclusione della persona con disabilità sia estensivo, facilitando relazioni e processi senza distinzioni di condizione.
Un processo di flessibilità a favore di tutti, ispirato dal principio sulla centralità della persona, che impegna la responsabilità di tutti e la estende verso tutti, per una presa in carico istituzionale precoce e consente di poter programmare, per poi realizzare, un progetto individualizzato consono alle capacità ed ai bisogni personali, in grado di stimolare attenzione ed impegno.
Difatti con processi d’apprendimento più rapidi, risultati immediati, più coinvolgenti e dinamici dal punto di vista didattico e dell’attenzione, i bambini, se avviati precocemente al proficuo utilizzo di nuove tecnologie, riescono nel tempo a sviluppare capacità e competenze indispensabili per un futuro inclusivo.
Conoscere, innanzitutto, le buone prassi, i metodi, le opportunità, gli strumenti, i servizi innovativi già disponibili nel territorio di appartenenza, è il primo passo fondamentale per un efficace percorso di inclusione.
Quindi,
– una corretta diagnosi e valutazione funzionale personalizzata
– una presa in carico istituzionale globale e precoce mediante un progetto individuale
– il supporto dei mediatori/facilitatori (genitori, familiari, docenti, operatori dell’inclusione, …)
– la continuità delle azioni e degli interventi mirati, periodicamente calibrati alle esigenze
– la costante verificati dei risultati
rappresentano gli anelli di congiunzione nell’intero percorso integrato.
La tecnologia, quindi, deve servire a migliorare ulteriormente la qualità della vita non ad innalzare nuove barriere; per fare in modo che sia uno strumento di inclusione sociale e di crescita personale è necessario rispettare degli accorgimenti condivisi e partecipati tra tutti gli attori interessati.
Competenza e professionalità devono accompagnare il percorso fin dalla presa in carico, affinchè siano garantite la cura e l’attenzione necessaria nelle singole fasi di valutazione, programmazione, realizzazione degli interventi e verifica dei risultati.

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